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Tasting List Zonin, a set on Flickr.

Con immenso ritardo alla fine ce l’abbiamo fatta!
Giovedì e Venerdì scorso ho reso partecipi altri 9 amici appassionati di vini della Tasting List 2011 di Casa Vinicola Zonin. Ognuno di loro è stato dotato di 3 schede di degustazione per inquadrare meglio le proprietà organolettiche e per avere un quadro generale. Insieme abbiamo avuto il piacere di degustare:

  • Chianti Classico DOCG 2007 – Castello D’Albola
  • Octagon Virgina 2006 – Barboursville Vineyards
  • Rocca di Montemassi IGT 2008

Cominciamo dal Chianti Classico DOCG 2007. Qualche anno fa ho avuto l’occasione di visitare la splendida tenuta di Castello d’Albola (Radda in Chianti) e al termine della visita avevo acquistato qualche bottiglia; tra queste un Chianti Classico DOCG 2006. Quindi come descritto nel mio precedente post  ho potuto fare un confronto tra le due annate. La prima impressione di questo nettare rosso rubino è che stimola l’olfatto, elemento che ha colpito tutti i partecipanti alla degustazione, aromatico, fresco, piacevole, armonioso, equilibrato, fine. Al palato è risultato morbido, caldo, sapido e poco tannico, con un aroma che esplode in un tripudio di sapori di frutti rossi e violetta. Forse un po’ troppo giovane rispetto all’annata precedente che avevo trovato più vellutata e rotonda. In definitiva un vino gradevole, abbinabile piacevolmente a qualunque piatto di una certa struttura, dalle carni rosse ai ragù particolari come cinghiale o cervo. Un vino che non deve sicuramente mancare nella propria cantina. In aggiunta a tutto ciò, l’etichetta “Gallo Nero”, consorzio del marchio storico che garantisce la qualità di una vera bottiglia di Chianti.
Octagon Virgina 2006 – Barboursville Vineyards
Qualche tempo fa dalla pagina Flickr di Francesco Zonin  ero rimasto stupefatto dalla bellezza della Tenuta di Barboursville Vineyards in Virginia, dove viene prodotto l’Octagon. Il nome deriva dalla stanza (a forma di ottagono) del governatore James Barbour e disegnata da Thomas Jefferson. Per questo taglio bordolese “made in USA” note intense e persistenti di una qualità distinta si presentano al naso, qualcosa che ricorda il legno, le spezie, frutta rossa, tabacco. Decisamente potente all’olfatto, così dominante che quando lo assaggi rimani quasi deluso. In bocca ai 10 partecipanti è risultato caldo, rotondo, minerale e tannico. In definitiva un vino robusto e maturo che non ha bisogno di essere accompagnato ad alcuna pietanza. Direi un vino da meditazione, da sorseggiare pian piano mentre si legge un libro, si scrive un pezzo o si sta pensando ad altro. La sua lunga e intensa persistenza è risultata molto piacevole.
Rocca di Montemassi IGT 2008
Infine, altro taglio bordolese composto da 40% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 20% Petit Verdot e 5% Syrah composto a sei mani: Franco Giacosa (enologo dell’azienda), Stefano Ferrante (direttore della tenuta) e Denis Dubourdieu (professore di Enologia all’Università di Bordeaux). Questo vino mi ha sorpreso moltissimo perché col passare delle ore è migliorato sempre di più. Appena aperta la bottiglia, all’olfatto s’è presentato in modo distinto con un aroma fine e poco intenso di frutti rossi, ciliegia, violetta. Al palato amabile, caldo, grasso, poco sapido e poco tannico. La sera successiva all’olfatto risultava ancora fine e ben definito, al palato divinamente superbo, equilibrato, perfetto. Il giorno seguente era migliorato in tutto. Un vino eccezionale, sublime, che va gustato per poterlo tratteggiare nella sua struttura e nella sua complessità. Un vino ottimo da abbinare, ma divino anche se degustato “da solo”. Un’esperienza da ripetere!

In definitiva, una degustazione molto interessante basata sulla collaborazione e che ha permesso di far conoscere anche ad altre persone dei vini interessanti. Alcuni mi han chiesto dove poter acquistare il Rocca di Montemassi…

Ecco i due nuovi vini proposti da Casa Vinicola Zonin per la prima Tasting List del 2011:

  • Chianti Classico 2007, Castello d’Albola – Radda in Chianti
  • Octagon 2006, taglio bordolese prodotto in Virginia nella tenuta di Barboursville (USA)

Per quanto riguarda il Chianti Classico 2007, ho avuto l’onore di visitare e fotografare la tenuta “Castello d’Albola” presso Radda in Chianti durante una vacanza in Toscana. Un ambiente curato nel dettaglio, silenzioso, immerso nella natura, con terreni  ben esposti e soleggiati degni del sole della Toscana. Una nota particolare la dedico al personale dell’enoteca, molto gentile e disponibile e al cortile interno dove è possibile ritrovare un momento di quiete dal sole estivo sorseggiando un buon bicchiere di Chianti.

L’Octagon, e quindi la tenuta di Barboursville,  li ho conosciuti tramite la pagina flickr di Francesco Zonin e son rimasto colpito principalmente dalla bellezza del posto, sicuramente molto suggestivo. Quindi curiosità, curiosità e curiosità di degustare questo vino “americano”, il mio primo vino “estero”.

 

CONTINUA!

 

Qual è il modo migliore per iniziare il 2011?

Degustare un vino molto speciale, per il quale son stati seguiti tutti gli step, dall’ideazione del progetto MyFeudo (lo scorso gennaio), alla sua realizzazione mediante miscelazione dei 3 blend, alla scelta del nome, alla presentazione in occasione dello scorso Vinitaly e infine alla degustazione grazie alla Tasting List del Blog di Casa Zonin “Wine is love“.

il primo vino open source

Dunque Symposio!

Prodotto dalla casa vinicola Feudo Principi di Butera e nato dalla collaborazione della stessa con Casa Vinicola Zonin e grazie alla partecipazione di 13 esperti tra blogger, sommelier, enotecari, editori, giornalisti, ristoratori ha permesso la creazione del primo vino “open source” nato appunto da questa forma di collaborazione.

Ebbene ieri sera,  a distanza di 8 mesi, ho nuovamente avuto l’onore ed il piacere di degustarlo in compagnia di alcuni amici.

Oltre la bellezza della bottiglia, nel nome della cantina in rilievo, la forma ed il fascino dell’etichetta, la cosa che mi ha colpito ancora a distanza di mesi, è stata questa eplosione di aromi nel palato. Cannella, cacao, cappero, zenzero e ancora liquirizia, frutti rossi.

Tappo in sughero del Symposio

In definitiva, un buon vino siciliano di taglio bordolese, che sa esprimere in modo ottimale e in pochi attimi tutta la sua potenza, intensità ed aromaticità  risultando successivamente piacevole, morbido e vellutato, con quella sensazione che ti invita a berne ancora per riassaporare nuovamente quell’affascinante e complesso bouquet.

Symposio

Origine: Sicilia IGT

Annata: 2007

Uve: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 5% Petit Verdot

Produttore: Feudo Principi di Butera (Caltanissetta) www.Feudobutera.it

Per evitare paragoni e confronti ho preferito degustare solo Symposio. Avrò modo di degustare il 2° vino della Tasting list “Rocca di Montemassi” in un’altra occasione.

Many thanks to Wine is Love, Casa Vinicola Zonin, Gianni Zonin Vineyards, MyFeudo, Feudo Principi di Butera