Sketching and wine tasting at…   
    
 

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Contrada Deliella

93011 Butera (CL)

tel. 0934-347726 | 0934 681590

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Con pomodorini, olive, carote, mandorle, noce moscata, santoreggia e Parmigiano Reggiano

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Abbinate a Feudo Principi di Butera Nero D’Avola DOC 2012

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Ingredienti:
– Spaghetti;
– Pomodorini;
– Pomodori secchi;
– Filetti di alici;
– Olive nere;
– Capperi sotto sale;
– Pangrattato;
– Olio evo;
– Sale e pepe.

Preparazione:
Tagliare in due i pomodorini e spremerli dentro una ciotola. Aggiungere le alici con la loro colatura. Tagliare a pezzetti i pomodori secchi e le olive, quindi aggiungerli nella stessa ciotola.
Nel frattempo mettere a bagno i capperi sotto sale per stemperare la loro sapidità.
Versare il contenuto della ciotola in una padella salta pasta e cominciare la cottura a fuoco lento.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata con un cucchiaio di olio (in questo modo gli spaghetti non si attaccano tra loro) e quando saranno al dente, scolarli e aggiungerli al saltapasta. Continuare la cottura per altri 4-5 minuti aggiungendo un paio di cucchiai abbondanti di pangrattato e cuocere il tutto saltando e fino a quando il pangrattato risulterà croccante e dorato. Terminata la cottura aggiungere un filo d’olio, quindi un pizzico di pepe. Buon appetito!

Vino consigliato:
Insolia (o Inzolia) Sicilia DOC 2012

Colonna sonora consigliata:
JazzRadio.com canale Gypsy Jazz

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Modicaaaaa!!! by PaRik
Modicaaaaa!!!, a photo by PaRik on Flickr.
Selezione di cioccolato by PaRik
Selezione di cioccolato, a photo by PaRik on Flickr.

La mia passione per il vino e l’idea di questo blog sono nati da un evento fotografico a cui ho partecipato circa due anni fa. Bene, quando il vino incontra la fotografia o meglio, quando la fotografia incontra il vino, si crea un’alchimia che permette di congelare quel preciso momento in cui la luce passa attraverso l’otturatore della fotocamera. Quell’attimo è andato e non ci sarà più possibilità di recuperarlo. Tempus fugit!

Così come quando stappiamo una bottiglia respiriamo molecole del passato, del momento in cui quel vino è stato imbottigliato, allora quando lo fotografiamo, congeliamo quel momento esatto della storia, dove il vino si trovava in un determinato luogo spazio-temporale.

C’è una giovane azienda siciliana che ha deciso di rafforzare questo legame fotografia-vino realizzando un progetto, partito lo scorso marzo, che in un anno congelerà dei precisi istanti di una giornata per un totale di 3000 fotografie.

L’inquadratura è costruita principalmente sul vigneto, ma il mare e le montagne circostanti fanno da cornice al fotogramma. Ogni tre ore, grazie un procedimento automatizzato, è possibile ammirare sull’home page dell’azienda vitivinicola Planeta (dell’omonima famiglia) un fotogramma, un frammento di vita che rappresenta lo scorrere del tempo, i mutamenti della natura, l’evoluzione naturale del vigneto, le sue trasformazioni e ovviamente la paziente attesa del vino per tutto il suo processo produttivo.

In una società moderna basata sulla frenesia quotidiana, questo progetto ci permetterà di gustare giorno per giorno, ora dopo ora, l’attesa del vino che sarà prodotto tra non meno di 24 mesi con dedizione e passione e grazie alla  collaborazione di più persone.

Scopri il tempo di Planeta, questo è il nome del progetto che permetterà di vivere questa esperienza unica attraverso un resoconto fotografico pressoché irripetibile.

 

Qual è il modo migliore per iniziare il 2011?

Degustare un vino molto speciale, per il quale son stati seguiti tutti gli step, dall’ideazione del progetto MyFeudo (lo scorso gennaio), alla sua realizzazione mediante miscelazione dei 3 blend, alla scelta del nome, alla presentazione in occasione dello scorso Vinitaly e infine alla degustazione grazie alla Tasting List del Blog di Casa Zonin “Wine is love“.

il primo vino open source

Dunque Symposio!

Prodotto dalla casa vinicola Feudo Principi di Butera e nato dalla collaborazione della stessa con Casa Vinicola Zonin e grazie alla partecipazione di 13 esperti tra blogger, sommelier, enotecari, editori, giornalisti, ristoratori ha permesso la creazione del primo vino “open source” nato appunto da questa forma di collaborazione.

Ebbene ieri sera,  a distanza di 8 mesi, ho nuovamente avuto l’onore ed il piacere di degustarlo in compagnia di alcuni amici.

Oltre la bellezza della bottiglia, nel nome della cantina in rilievo, la forma ed il fascino dell’etichetta, la cosa che mi ha colpito ancora a distanza di mesi, è stata questa eplosione di aromi nel palato. Cannella, cacao, cappero, zenzero e ancora liquirizia, frutti rossi.

Tappo in sughero del Symposio

In definitiva, un buon vino siciliano di taglio bordolese, che sa esprimere in modo ottimale e in pochi attimi tutta la sua potenza, intensità ed aromaticità  risultando successivamente piacevole, morbido e vellutato, con quella sensazione che ti invita a berne ancora per riassaporare nuovamente quell’affascinante e complesso bouquet.

Symposio

Origine: Sicilia IGT

Annata: 2007

Uve: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 5% Petit Verdot

Produttore: Feudo Principi di Butera (Caltanissetta) www.Feudobutera.it

Per evitare paragoni e confronti ho preferito degustare solo Symposio. Avrò modo di degustare il 2° vino della Tasting list “Rocca di Montemassi” in un’altra occasione.

Many thanks to Wine is Love, Casa Vinicola Zonin, Gianni Zonin Vineyards, MyFeudo, Feudo Principi di Butera