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Filetti di acciughe impanate e cotte al forno su letto di verdure sbollentate e cotte al forno. Patate, zucchine, melanzane, piselli, carote, olive, aromatizzate alle erbe provenzali e Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi e un pizzico di peperoncino. Il tutto cotto in forno a 220º per 20 minuti.

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Un gioiello di Ca’ Bolani. All’olfatto piacevole, completo, ricco. Al palato, fresco, fruttato, con note piccanti, potente, speziato ma non troppo. Molto molto buono!!

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Abbinata a Ca’ Bolani Alturio Refosco dal Peduncolo Rosso DOC 2007 (Vellutata by @onlyyouknow_me)

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Bocconcini di merluzzo cotti al vapore, scottati in padella, aromatizzati alla curcuma, bacche rosa, aneto su crema di piselli, abbinati a Tenuta Il Bosco Il bosco DOC sboccatura 2012

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Tenuta Il Bosco Malvasia vivace DOC abbinato a

  • Spaghetti alla chitarra con misto di mare;
  • Filetti di cernia in crosta di patate e zucchine con mandorle.
    Malvasia vivace DOC

    Malvasia vivace DOC

    i patate e zucchine 

Stasera osiamo…
Negramaro IGT 2011 di Masseria Altemura abbinato a Reginette con sugo di sarde, cappero IGP di Pantelleria, olive verdi, peperoncino, timo a km zero.

Un abbinamento che non ritengo del tutto errato. Molto probabilmente il vino non può esprimere il meglio di sè, ma si lascia bere tranquillamente e, una volta divorata questa ghiottissima pasta, ha tutte le caratteristiche per proseguire la serata da vero protagonista. Molto profumato e persistente, al palato caldo e avvolgente. Io ce lo vedrei benissimo con le cosiddette “bombette di Martina Franca”, con del caciocavallo stagionato, dei peperoni arrostiti e con qualche mozzarella per smorzare un po’ l’ardente spirito Negramaro.

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Rocca di Montemassi Astraio Viognier 2011 DOC in abbinamento a zucchine tonde ripiene di riso, polpa di zucchine, coppa piacentina, menta, uova, carote e Parmigiano Reggiano 24 mesi

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Una conferma! Nella mia cantina ho ancora un paio di bottiglie del 2006, questo invece é un 2008. Il 2006 é notevole, abbinabile soprattutto a secondi piatti importanti di carne.

Questo 2008 invece, reputo che sia la perfezione fatta bottiglia. All’olfatto pieno, carico, straripante di aromi, intenso, inebriante, corroborante, di una freschezza inaudita. Vorrei stare ore e ore col naso nel bicchiere e farmi ammaliare dalla sua persistenza e intensità. Al palato rotondo quanto basta per farsi apprezzare. Acidità, corposità e tannini perfettamente equilibrati in un tripudio di sapori che accompagnano le pietanze in modo sublime.

Abbinato agli involtini di verze con riso, verdure e salsiccia, così come ai Vermicelli con Pecorino Romano, fagioli, pomodoro e cumino, é stato perfetto. Notevole.
Bevuto così, da solo, senza abbinamenti, ricorda un pomeriggio di ozio, del dolce far niente, con un bel paesaggio, una giornata frizzante, un buon libro e un buon calice.

Davvero da ri-provare e ri-gustare!

Castello D’Albola Chianti Classico DOCG Riserva 2008

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